Una libellula africana

Trithemis annulata, maschio (foto Enrico Zarri)

Sono sempre più diffuse on line le immagini di una libellula di colore rossastro, piuttosto appariscente, che deve la sua grande fortuna social anche al fatto di mostrarsi “collaborativa” nei confronti dei fotografi.
Trithemis annulata (Obelisco violetto), è una specie di origine decisamente africana che negli ultimi decenni ha espanso il suo areale nella regione mediterranea: si è insediata nel nostro Paese solo a partire dai primi anni ’90.
A distanza di trent’anni Trithemis ha occupato stabilmente le isole maggiori e quasi tutta l’Italia peninsulare, ma recentemente ci sono stati avvistamenti anche a nord della pianura padana, in Lombardia (e in Svizzera).
Gli Odonati (libellule e damigelle) sono considerati efficaci bioindicatori del riscaldamento globale; rispondono rapidamente ai cambiamenti climatici, sono buoni volatori e possono migrare facendo grandi spostamenti.
Non è ancora chiaro quali effetti avrà l’arrivo massiccio di Trithemis sulle popolazioni di libellule locali, ma è certo che in alcuni dei biotopi di recente occupazione è diventata molto velocemente la specie più abbondante.
Intanto godiamoci l’osservazione di questo splendido insetto il cui maschio posato è facilmente riconoscibile per l’abitudine di tenere l’addome ricoperto da una pruinosità violetta ben sollevato: come un obelisco, appunto.
Nell’attesa di Trithemis kirbyi (Obelisco purpureo), altra libellula dell’Africa tropicale che per ora è stata segnalata solo in Sardegna e nell’isola di Lampedusa, ma potrebbe seguire la stessa rotta migratoria dell’altra specie.

Trithemis annulata, femmina (foto Enrico Zarri).