Revisionismo naturalistico?

Carpa (foto Enrico Zarri).

Siamo in pieno revisionismo storico, spesso sfacciatamente utilizzato a fini politici: se certe teorie del complotto (“non siamo mai stati sulla luna”) fanno sorridere, non altrettanto la negazione di tragedie terribili come l’Olocausto.
Sull’onda di questa tendenza diffusa, ecco il “revisionismo naturalistico”, che propone ipotesi stravaganti sull’arrivo delle specie ittiche aliene che hanno decimato specie autoctone già in crisi per inquinamento e carenza idrica.
Per decenni nei nostri corsi d’acqua sono stati immessi in maniera massiva pesci americani, dell’Est o asiatici sia dalle associazioni di pescatori sportivi sia dalle province, sempre per favorire gli appassionati della lenza.
Questa è una realtà ovvia e documentata, che fino a qualche anno fa erano gli stessi pescatori più evoluti a condannare, denunciando una pratica che stava contribuendo a far scomparire il luccio, la tinca ed altri pesci pregiati.
Da qualche tempo però girano favolette che imputano l’arrivo degli alieni al trasporto da parte degli uccelli migratori; come se le uova, attaccate alle zampe, potessero sopravvivere fuori dall’acqua per migliaia di chilometri.
Di fronte all’ovvia contestazione, alcuni pescatori si spingono a ipotizzare il trasporto nell’apparato digerente: le uova dei pesci, in barba ad ogni buon senso, resisterebbero tranquillamente anche all’attacco dei succhi gastrici…
Recentemente ho avuto modo di raccogliere una perla di ultima generazione: il temibile Siluro, originario dell’Europa orientale, non sarebbe arrivato grazie ai tanti club di pesca a lui dedicati, ma perchè trasportato involontariamente dalle navi.
Effettivamente i siluri vengono trasportati dalle navi da guerra, a volte anche da aerei o sottomarini, ma sono oggetti di tutt’altro genere: la storia del Granchio blu che si sposta via mare con le acque di zavorra ha contribuito alla confusione.
Per approfondire l’argomento in maniera seria potete scaricare dal sito di ISPRA due interessanti pubblicazioni sulle specie ittiche autoctone e sulle relative problematiche di conservazione, compresa l’introduzione di specie aliene.