L’immagine, puramente documentativa, testimonia la prima osservazione della Lindenia (Lindenia tetraphylla) nell’area naturale protetta di Arnovecchio; fra gli Odonati (libellule e damigelle) si tratta della quindicesima specie censita, e sicuramente della più rara.
La Lindenia, la più grande libellula europea della famiglia Gomphidae, che può raggiungere gli 8 cm di lunghezza, è ben riconoscibile per il rigonfiamento della parte terminale dell’addome e per le caratteristiche espansioni fogliacee che sono evidenziate nel nome specifico.
La specie ha un areale frammentato che dall’Asia centrale, attraverso il Medio Oriente, arriva fino all’Europa balcanica e all’Italia (limite occidentale europeo), dove dal 2000 ad oggi è stata confermata solo in pochissimi siti di Toscana, Umbria, Molise, Puglia e Sardegna.
Per questo la specie è inserita nell’allegato II della Direttiva Habitat, che comprende piante e animali di interesse comunitario la cui tutela richiede l’istituzione di Zone Speciali di Conservazione, e nell’allegato IV (specie che richiedono una protezione rigorosa).
Naturalmente una sola osservazione non basta a certificare un insediamento stabile della specie, che può fare lunghi spostamenti, e la sua riproduzione nell’area, ma il fatto che fosse già stata segnalata nel Valdarno Inferiore, ed in particolare nel bacino dell’Era, fa ben sperare.
Oltre tutto il monitoraggio dell’oasi di Arnovecchio ha già consentito negli ultimi anni di censire altre 14 specie di Odonati, che sono destinate ad aumentare dato che nel bacino è presente l’alieno Procambarus clarkii, ma apparentemente con una densità di popolazione molto bassa.
Visto che gli incontri con le libellule e damigelle più rare sono spesso occasionali, i fotografi che visitano l’area possono contribuire attivamente al monitoraggio degli Odonati (ma anche di altri Insetti) inviando le proprie immagini all’indirizzo mail info@naturaintoscana.it